SummaryTWINAGERS NEWS  
                                                                                                                                        
14/05/08

                                                           Un palcoscenico senza futuro?

                                          
Perché in Italia i giovani sono sempre più lontani dal teatro?
                                               
I progetti della nostra scuola e domande rivolte ai nostri lettori

     
Foto del laboratorio teatrale del liceo Alessi di Perugia : prove di recita in aula magna

        Quante volte sei stato a teatro?
        In Italia solo lo 0.32% della popolazione ha visto uno spettacolo teatrale nel 2005 (dati ISTAT).Questo tipo di intrattenimento è decaduto con l’avvento del cinema, ma la situazione non è sempre stata così…Il periodo d’oro del teatro è l’età di Elisabetta (1558-1603) fino al 1625, anno della morte di Giacomo I.
        Per esempio, in Inghilterra, il maggior drammaturgo è William Shakespeare (1564-1616), le cui opere sono conosciute in tutto il mondo e sono ancora rappresentate non solo a Londra ma anche in altre città.Perché il teatro era così popolare a quel tempo? Mentre in Italia il teatro rinascimentale era riservato a poche persone, in Inghilterra era un polo di attrazione per tutti; in questo modo divenne un livellatore sociale. Agli spettacoli si potevano incontrare principi e contadini, uomini, donne e bambini perché il biglietto per un posto in piedi costava solo un penny. I poveri stavano in platea, mentre le persone più abbienti sedevano nei palchi, al contrario di oggi. Siccome il pubblico era composto da diverse tipologie di persone, il teatro doveva soddisfare i gusti sia di un violento soldato sia di una donna romantica che di un filosofo, usando molti generi e registri linguistici. Durante l’Illuminismo i personaggi e lo stile divennero più severi e, volendo gli intellettuali spiegare tutto con la ragione, si sceglievano trame verosimili.Nel XIX secolo gli scrittori volevano esprimere i propri sentimenti e si servivano del coro per fare ciò.
       Nel secolo scorso, a causa della nascita della psicoanalisi di Freud, il teatro andò verso l’introspezione psicologica dei personaggi: il principale scrittore italiano è stato Luigi Pirandello. Oggi giorno il teatro ha perso l’importanza del suo ruolo a causa della diffusione dei mass media, soprattutto la televisione: vedere un film o un programma a casa è più comodo che prenotare un biglietto e uscire in un determinato giorno e orario. Probabilmente un altro motivo per cui il teatro non è più così
 popolare è il fatto che molte opere teatrali sono state portate sul grande schermo. Comunque vedere uno spettacolo a teatro, dove gli attori sono davanti a te, recitando così espressivamente, è a nostro parere più coinvolgente e può lasciare grandi emozioni. Inoltre un biglietto teatrale costa poco più di un biglietto per il cinema!!! Anche qui a Perugia il teatro comunale propone le opere di Shakespeare e quest’anno ad Aprile sarà messo in scena “Il mercante di Venezia”.

        Nella vostra città c’è una stagione teatrale? Quali spettacoli sono previsti?
        La nostra scuola ci permette di andare a teatro in gruppi accompagnati da un insegnante: quest’anno abbiamo visto “La Mandragola” di Machiavelli, “Moby Dick” di Melville e “La parola ai giurati” di Reginald Rose. Inoltre il nostro liceo propone corsi pomeridiani di teatro che stanno coinvolgendo circa 60 studenti e che ogni anno si concludono con uno spettacolo al teatro comunale.

        Nella vostra scuola ci sono progetti di questo tipo? 

                                                                                  Valeria B. e Claudia V. Liceo Alessi   
                                                                           
Home Page      

Seguito dell'articolo in preparazione al liceo lurçat
       Se anche tu vuoi rispondere e dare il tuo parere manda una email :