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book : Barletta life
I ragionieri di Barletta e francesi, un’esperienza culturale
Il gemellaggio del “Cassandro” col Lycée “Lurçat” di Martigues
L'Istituto Tecnico Commerciale "Cassandro" di Barletta ha
organizzato un viaggio di sei giorni in Francia, come apice
di un progetto cominciato qualche anno fa dal professor
Domenico De Lucia dell'ITC e dalla professoressa Betty
Albagly, docente di italiano al Lycée Régional "Jean Lurçat"
di Martigues. L'attività ha visto come protagonisti gli
alunni dei due insegnanti che, comunicando via mail, hanno
avuto la possibilità di ampliare la loro conoscenza
reciproca dell'italiano e del francese.
Partiti l'otto marzo scorsa da Barletta, gli studenti sono
arrivati a Grasse, per poi recarsi il giorno successivo al
liceo di Martigues, dopo un breve tour della città e della
Gallerie d'Histoire. Martigues è un comune francese di
46.318 abitanti situato nel dipartimento delle Bocche del
Rodano della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Le
prime tracce d'insediamento risalgono al V sec. a.C.
all'epoca gallo-romana. La testimonianza più importante
della cultura romana riguarda la villa a Saint-Julien les
Martigues. Nel Medioevo la città vive la coesistenza di tre
borghi: Jonquière, fondata nel 950, l'Ile du Pont Saint-Géniés,
nel 1226, e Ferrières, nel 1250. Il 21 aprile 1581, con un
atto d'unione, i tre borghi si amalgamano dando vita ai tre
quarieri della città di Martigues. Sebbene vi siano numerosi
insediamenti industiali, Martigues ha preservato il fascino
e la bellezza della natura che la circonda. La sua posizione
strategica tra il Mediterraneo e l'Etang de Berre (lo stagno
di Berre) regala all'occhio del turista uno dei paesaggi più
belli della Francia, che ha ispirato numerosi pittori, come
Van Gogh, Corot, Delacroix ecc. Questa piccola città,
situata sulle Bouches-du-Rhône, ha come cornice una delle
coste più belle del mondo, la Costa Azzurra, ed è illuminata
dal colore dei fiori che crescono indisturbati tra le strade.
Appena arrivati al Lycée "Lurçat", gli studenti che hanno
aderito al viaggio culturale sono stati accolti dalle
autorità scolastiche e dal gruppo della professoressa
Albagly, curatrice dello scambio. Dopo un buffet di
specialità provenzali e la distribuzione di brochure
illustrative di Martigues, è stata organizzata una visita
all'interno del liceo per visionare l'ambiente scolastico e
per testare le conoscenze fino a quel momento accumulate
dagli studenti dell'ITC. Radicale è la diversa
organizzazione delle strutture scolastiche francesi. Il
plesso scolastico del "Lurçat" comprende numerosi laboratori
d'informatica, alcuni strettamente destinati allo studio
delle materie tecnologiche, ma anche altri liberamente
utilizzabili dagli studenti per impiegare le "ore buca" in
svariate attività. La biblioteca contiene oltre centinaia di
volumi di letteratura, libri scientifici illustrati, nonché
saggi di teorie sulle attività sportive praticata
nell'istituto come calcio e badminton.
Per gli alunni del Cassandro è stata l'opportunità per
cominciare un dialogo sempre più approfondito con ragazzi
con una diversa cultura, con diverse usanze e con diversi
ambienti di vita. «Sicuramente questa esperienza è servita a
farci sentire più europei, ma anche più uniti tra di noi» è
la voce degli studenti dell'ITC, che nei giorni seguenti
hanno visitato les Baux-de-Provence, con la sua Cathédral
d'Images, una vecchia miniera dove si tengono varie mostre e
vengono proiettate delle immagini molto suggestive, Avignone,
con il suo maestoso Palazzo dei Papi, Marsiglia, con la
Basilica di Notre Dame de la Garde, che dalla sua collina
domina l'intera città, e poi Nizza, Aix-en-Provence, Nimês e
il principato di Monaco, con il suo circuito di Formula Uno
e il Casino Monte-Carlo. Il 13 marzo il gruppo del
gemellaggio è rientrato a Barletta dopo un'esperienza che li
ha fortemente arricchiti dal punto di vista culturale e
umano.
Erica D. il
6 aprile alle 21.19
Con orgoglio posso dire che fra quei 45
ragazzi, C'ERO ANCH'IO!
E' stata un'esperienza magnifica, che noi
ragazzi dell'ITC Cassandro ci auguriamo di
replicare il prossimo anno, magari con un
gruppo più numeroso!
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