summaryTWINAGERS NEWS 
                                                                                                                                                                               01-02-09
                                                          
          Tradizioni rumene e italiane a confronto                          
                                   
In risposta all'articolo del blog: Tradizioni e usanze di Natale in Romania
 
       I canti natalizi non fanno parte delle tradizioni italiane, ma anche nel nostro paese le feste sono un’occasione per ritrovare la famiglia e stare insieme a tutti i parenti. Questo accade specialmente durante la vigilia e il giorno di Natale, in particolare durante i pasti. Sono infatti parte integrante della tradizione del nostro paese il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale. Possiamo passare ore ed ore a tavola, mangiando, scherzando, ridendo. Infatti solitamente i pasti sono composti da molte portate, quindi ci vuole tempo per prepararli e soprattutto per mangiarli. Per questo il Natale è insieme famoso e famigerato in quanto durante questo periodo normalmente si ingrassa, a causa appunto di pranzi e cenoni, ed è quindi il nemico principale della linea. Durante le feste si gioca spesso a carte, specialmente a “bestia”, un gioco simile al poker, nel senso che se non si presta attenzione si possono perdere parecchi soldini.

       Dopo aver messo una posta iniziale uguale per ogni giocatore, ognuno prende tre carte, e per non finire “in bestia” è necessario effettuare almeno una presa. Chi non ci riesce deve aggiungere altri soldi, ed in questo modo si rimane presto “al verde”, cioè senza soldi. Un altro gioco popolare è la tombola, già ampiamente trattata nel file delle tradizioni natalizie.

       Il problema è che ormai sembrerebbe che questa festività stia perdendo sempre più il suo significato. Il regalo non è più il simbolo di valori come l’amicizia e l’amore reciproci, ma è diventato quasi un obbligo, spogliato di qualunque significato, sia per chi lo regala che per chi lo riceve. Ormai la preoccupazione più grande delle persone è quella di adeguare la grandezza e quindi il prezzo del regalo in base a chi lo riceve, e addirittura alla vigilia di Natale, ovvero il giorno precedente a quello in cui “tutti sono più buoni”, nei negozi si assiste a delle vere e proprie risse per accaparrarsi l’uno o l’altro oggetto. Forse la cosa più importante sarebbe ritrovare quello spirito natalizio che animava le generazioni precedenti alla nostra, che ora, nel mondo del consumismo e del progresso, sembra essere stato soppiantato da una visione forse un po’ troppo materialistica della vita.
 

                                                                                                                                                                 Giordano T. e Bianca T. IV F Liceo Alessi Perugia
                                                                                                                                                                  Liceul Pedagogic Ploiesti
                                                                                                                                                                  Liceo Lurçat
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