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01/11/10 La città sotto-sopra Perugia, considerata una delle città più belle e ricche di cultura, si può definire come una “Città sotto-sopra”. Detto così fa pensare ad una città immersa completamente nel caos e invece l’abbiamo definita così a causa di un motivo molto particolare e, possiamo ben dire, unico. Come è noto in ogni città medio-grande, che ha un’ origine antica, è presente una roccaforte, che serviva come difesa della città in passato, mentre in ogni città moderna è presente una linea metropolitana per facilitare il trasporto pubblico. In ogni città la roccaforte sta sopra alla città e dovrebbe essere il punto più alto, mentre la metropolitana sta sotto terra. Da noi invece è tutto invertito: abbiamo la rocca chiamata “Paolina” sottoterra, invece la metro scorre sulle rotaie sospese in aria! Per quanto riguarda il servizio della metro è molto efficiente. Un aspetto positivo è che passa una cabina di trasporto ogni due minuti e questo rende più libero chi ne fa uso e meno costretto ad organizzare la giornata in base agli orari dei mezzi di trasporto pubblici. Però un difetto rilevante è che ha un percorso molto ristretto, quindi per chi abita in periferia la presenza del Mini-Metrò è indifferente. Il progetto per ampliare il suo percorso era stato fatto, ma per il momento non si sa nulla. Comunque per gli spostamenti all’interno della città è molto utile, anche perché il traffico, data l’urbanistica medioevale del centro storico, è molto limitato ed è difficile trovare parcheggio. Dai commenti ricevuti abbiamo capito che non tutti i paesi possiedono queste comodità pur avendone molto bisogno; prendiamo in esempio la Polonia, che ha solo una metropolitana nella capitale, Varsavia. Un commento arrivato riguardava la rocca Paolina: la nostra Rocca ha colpito molto gli studenti che sono venuti a Perugia durante la prima settimana di Marzo per l’incontro dei paesi partner del progetto Comenius , ma questo non ci sorprende. Un’ ultima cosa, che risulta evidente dai commenti, è che in nessuna delle altre città, che hanno partecipato al progetto “Comenius”, è presente una situazione analoga alla nostra. In sintesi possiamo considerarci fortunati di appartenere ad una città molto particolare, bella e soprattutto apprezzata da molta gente proveniente da altri paesi. caporedattori
Marco A. Alessandro S Davide N;Liceo Alessi Perugia
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