summaryTWINAGERS NEWS      
                                                                                                                                                         12 Giugno 2011
                                        Una possibilità per l'ambiente: le metropoli ecologiche


     Si annunciano catastrofi naturali a breve termine come: ere glaciali dovute allo scioglimento dei ghiacciai polari, a loro volta causati dal riscaldamento globale, che inabissano la Corrente del Golfo (essa mantiene gli equilibri termici di tutti gli stati europei, e non solo,, che si affacciano sull’Atlantico), scomparsa delle città situate sulle coste per l’innalzamento del livello del mare, uragani, alluvioni dovute alla selvaggia deforestazione, e potremmo continuare ancora a lungo. Insomma, l’inquinamento e in generale le attività umane continuano a distruggere la terra con un’ accelerazione in continuo aumento. Nel marasma di proposte, idee, progetti che promuovono la raccolta differenziata o l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici fin dalla Scuola dell’Infanzia si è fatta largo un’iniziativa che coinvolge tutte le grandi metropoli europee: European Green Capital.
     La Commissione Europea ha istituito questo riconoscimento dal 2010. Esso consiste nell’elezione, di anno in anno, della metropoli europea che prende i migliori provvedimenti allo scopo di ridurre l’inquinamento, migliorare l’ambiente urbano, diminuire la mole di traffico quotidiano e le congestioni periodiche sempre più frequenti, e limitare le emissioni di gas a effetto serra. Per il 2010 è stata eletta Stoccolma, capitale della Svezia, European Green Capital; ma la domanda che sorge spontanea è: cosa si è inventata? L’obiettivo di questa città è quello di riuscire a rendersi completamente indipendente dai combustibili fossili entro il 2050, e per raggiungere questo scopo ha ideato, ormai da otto anni, una fitta ed efficiente rete di tramvie che le ha consentito di ridurre le emissioni di CO2 del 25%, e un innovativo sistema di riciclaggio dei rifiuti. Indubbiamente, per ottenere un primato di questo genere, occorrono una forte dose di senso della cittadinanza, rispetto per l’ambiente e forza di volontà non solo da parte di tutti i cittadini.
     Le opinioni riguardo a questa iniziativa sono molteplici; qui ne raccolgo solo alcune. Molti sono convinti che sia un’iniziativa “lodevole” e di esempio per le grandi città in tema di tutela dell’ambiente, ma che sia ancor più necessario educare i cittadini a rispettare l’ambiente nei più piccoli gesti abituali., Altri considerano che simili iniziative possano essere emulate solo da città e paesi, grandi e piccoli, ricchi di aree verdi e fortemente urbanizzati. Tra le varie opinioni c’è anche chi guarda con distacco e un pizzico di cinismo il tema proposto, evidenziando come gli scopi di “chi comanda” siano volti all’economia, all’industrializzazione, all’urbanizzazione prescindendo dalle problematiche ambientali. Cercando di osservare la situazione con obiettività, ritengo che quest’ultima opinione sia eccessivamente pessimista. Esistono infatti, nei piani urbanistici regionali del nostro paese, leggi per l’edilizia, per le emissioni delle fabbriche, per i materiali utilizzati nelle costruzioni e per le strumentazioni funzionali alle produzioni industriali, volte alla salvaguardia delle aree verdi e al rispetto dell’ambiente. Il problema è far rispettare le leggi: le regole, almeno in Italia, dovrebbero essere più rigorosamente osservate e le pene più severe per i trasgressori. Infine, sarebbe indispensabile che noi persone comuni rinunciassimo a certe comodità e al nostro egoismo perché, in questo modo, ci facciamo soltanto male da soli...

 

                                                                                                                                                 capo redattore Barbara B. 3^ F Liceo Alessi Liceo Alessi Perugia
                                                                                                                                                 progetto eTwinning-comenius La Ville Plurielle
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